Una storia dolce e crudele; due ragazzi, Marco e Sara, al centro di un grande dramma ecologico e politico, sociale e privato. Il romanzo inizia in sordina dal momento in cui la "nuvola" della diossina sembra un fastidio di poca importanza; indugia sui particolari opachi di un angusto orizzonte casalingo; descrive le crisi e le scoperte adolescenziali di Marco e Sara in un mondo contaminato; si illumina dei loro incontri teneri e turbati. Con questo libro Laura Conti torna a Seveso, questa volta per svelare, con la finzione narrativa ma senza "inventare nulla", un'area di realtà che saggi e articoli lasciano in ombra: i rapporti umani, le sofferenze segrete, le gioie degli affetti. Un racconto a occhi spietatamente asciutti, che lascia nel lettore un'immagine struggente di grazia ferita, di innocenza folgorata.
Una lepre con la faccia di bambina
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