A Ischiano Scalo il mare c'è ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d'amore. Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, è sveglia, bella e sicura di sé. Lui è figlio di un pastore psicopatico, è introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Biglia è tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un'attrazione. Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso.
APPROFONDISCINessuno come Niccolò Ammaniti sa raccontare l'innocenza e la crudeltà della scoperta del mondo, mescolando comicità, paura e tenerezza. *** «In Ti prendo e ti porto via un gruppo di sognatori molto frustrati resta inchiodato a Ischiano scalo, un paesino di provincia imbucato tra il mare e l'Aurelia. Da una folla di personaggi dickensiani ne emergono due, Pietro e Graziano... Le loro storie convergono in un climax devastante, totalmente inatteso». «The Independent» «Ti prendo e ti porto via, inizia come una storia picaresca di provincia, prima di sprofondare nel dramma, è un Amarcord, con carattere». «The New York Times» «Dimenticate Lucca, Siena e anche Cortona. Sareste dei pazzi a non visitare Ischiano Scalo». «The Guardian» «Ti prendo e ti porto via è una gemma letteraria in cui scrittura straordinariamente ricca di invenzione crea un vero senso di minaccia unito in modo mirabile alla grande commedia». «Daily Telegraph»
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